martedì 11 ottobre 2011

Pillole di saggezza

Alcuni giorni fa è morto Steve Jobs, il geniale inventore che ci ha regalato il Mac, l'Iphone, l'Ipod e l'Ipad. In pratica senza di lui scriveremmo ancora con carta e penna, niente mail, solo lettere. Il mondo sarebbe ancora quello che è, grande e sconosciuto, e la musica l'avremmo in testa, ma senza cuffie. Grazie Steve, sei stato un grande. Ma tanta grandezza da dove nasce? Dove si nasconde l'intima molla da cui ha origine l'estro, l'intuizione? Bhe penso che ognuno abbia la sua. Ognuno è artista a modo suo. Il mondo è bello perchè è vario! In ogni servizio sulla sua scomparsa, mandano in onda degli spezzoni di un discorso che Jobs ha tenuto all'Università di Stanford nel 2005. Curioso per curioso ho cercato sto benedetto discorso su YouTube. Dopo averlo ascoltato ho capito perchè Steve Jobs era Steve Jobs e ho capito anche perchè tutti mandavano in onda sto discorso. Io vi consiglio di ascoltarlo, anche con i sottotitoli eh (cosa che ho fatto anch'io), perchè capirlo direttamente in inglese non è da tutti, ma comunque non ponete limiti alle vostre capacità e mettetele pure alla prova! Due stralci in particolare mi hanno colpito profondamente e ve li ripropongo qui perchè è bello condividere.
"Qualche volta la vita ci colpisce come un mattone in testa. Non perdete la fede, però. Sono convinto che l'unica cosa che mi abbia trattenuto dal mollare tutto sia stato l'amore per quello che ho fatto. DOVETE TROVARE QUEL CHE AMATE. E questo vale sia per il vostro lavoro che per i vostri affetti. Il vostro lavoro riempierà una buona parte della vostra vita, e l'unico modo per essere realmente soddisfatti è fare quello che riterrete un buon lavoro. E l'unico modo per fare un buon lavoro è amare quello che fate. Se ancora non l'avete trovato, continuate a cercare. NON ACCONTENTATEVI. Con tutto il cuore, sono sicuro che capirete quando lo troverete. E, come in tutte le grandi storie d'amore, diventerà sempre migliore mano a mano che gli anni passano. Perciò continuate a cercare e non vi accontentate. ... Ricordarsi che dobbiamo morire è il modo migliore che io conosca per evitare di cadere nella trappola di chi pensa che avete qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c'è ragione per non seguire il vostro cuore. Il vostro tempo è limitato, per cui non lo sprecate vivendo la vita di qualcun'altro. Non fatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno che cosa volete realmente diventare. Tutto il resto è secondario. Siate affamati. Siate folli. Io me lo sono sempre augurato per me stesso."
Per me sono parole veramente colme di saggezza, di vita vera, di coraggio e tanta, enorme, stellare speranza. Il suo è stato un augurio colmo, pieno, che ogni persona nella propria vita dovrebbe ricevere. Almeno secondo me. Poi ognuno è liberrimo di dire che di queste parole non se ne fa nulla. Il valore elementare della democrazia sta anche nella libera espressione di sè. Anche se io non l'ho conosciuto, non ero a Stanford quel giorno del 2005, non capisco un'acca di computer e non ho mai comprato prodotti della Apple, mi va di dire un grazie sonoro a Mr. Jobs. Grazie Steve sei stato un gallo. Grazie Steve per il tuo computer che sto or ora usando. Grazie Steve per le tue sublimi parole di incoraggiamento e speranza. Grazie Steve. Punto.

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