lunedì 6 febbraio 2012

Ponte bavaro-veronese

Opera in atti non pervenuti.

Personaggi principali: la Tutor, Torquitax, Gentile Signorina, Gentile Commerciante.

Luogo: Ufficetto Tedesco (UT) locato in Monaco di Baviera

 Intro: è una giornata fredda (il termometro registra –5), ma soleggiata. L´azione si svolge al chiuso, nel sopracitato UT. Spazio temporale: due ore pressappoco. Il sipario si apre. Torquitax è seduto alla sua scrivania, intento a navigare in Internet. Dall´altro ufficio giunge una voce.

Tutor: Torquiiiiiiiiiiiiiiii

Torquitax: Siiiiiiiiiiiiiiiiiiii?

Tu: Puoi venire qua un momento?

To: Ceeeeeeeeeerto, volo!

Tu: Allora, siediti un momento che ti spiego cosa mi serve. Tra due settimane abbiamo il seminario sugli appalti pubblici in Italia e mi servirebbero delle informazioni specifiche. Purtroppo è da tre praticanti a sta parte che tentiamo di ottenere ste informazioni, ma senza successo. Le altre praticanti hanno mandato una catervata di mail, ma non ci ha mai risposto nessuno. Peró io ho veramente bisogno di chiarire questi dubbi, non solo per il seminario, ma anche in futuro. Mi serve infatti sapere cosa deve fare una ditta tedesca per poter ottenere la certificazione SOA in Italia che permetta di concorrere a un appalto pubblico anche in territorio italiano. Speriamo che stavolta sia la volta buona che ci rispondono o per lo meno risolviamo questa problematica. Ti invio il link sul tuo computer della Homepage con tutte le filiali registrate che rilasciano il documento. Vedi cosa riesci a fare.

To: Ok.

Tornato alla sua scrivania Torquitax apre il link e dopo una rapida occhiata alla lista scopre che una delle molte filiali sparse per lo Stivale è locata in Verona. Il nostro fu portato a pensare che aveva trovato il primo appiglio a cui aggrapparsi. “Veronese son veronese – pensa – gran fatti che non riusciamo a capirci???” Torna quindi dalla Tutor.

To: Tuti tuti ho avuto un´idea. Senza che stiam qua a mandare mail che magari cestinano non appena vedono un indirizzo straniero, che ne dici se li chiamiamo direttamente? Cosi almeno sono costretti a risponderci e se non sanno darci risposta per lo meno ci indirezzeranno a qualcuno di piú competente, no?

Tu: Tolle Idee!! Chiama dal mio telefono che è abilitato anche per l´estero.

… tuuuuuu tuuuuuuuu tuuuu (squillo di telefono)…

Gentile Signorina: Pronta Risposta buongiorno cosa posso fare per lei?

To: Salve, chiamo dall`UT di Monaco di Baviera, volevo sapere alcune informazioni circa il rilascio delle certificazioni SOA.

GS: Oh…ah…si…ehm (voce ansiogena)…allora guardi le passo uno dei commerciali. Resti in linea.

…stagioni di Vivaldi di sottofondo…

GS: Pronto, è ancora li?

To: Si sono qui.

GS: Purtroppo ho tutti i commerciali occupati. Se mi lascia un numero e un nominativo la faccio prontamente richiamare.

To: D´accordo. Numero 0049….. Nominativo Torquitax.

GS: Grazie, appena possibile la faccio richiamare. Arrivederci.

Il nostro torna alla sua scrivania dopo aver spiegato alla Tutor di aspettarsi una chiamata dall´Italia e spera ardentemente che richiamino e non confermino l´orrida usanza italica di dimenticarsi di richiamare. Posate le chiappe sulla sedia resta vigile in attesa che il telefono trilli. Passano quindici minuti e il trillo eccheggia per l´UT.

GS: Pronto sono Penelope della Pronta Risposta, parlo con Torquitax?

To: In persona.

GS: Benissimo, le passo uno dei commerciali che si è appena liberato.

To: Grazie.

Gentile Commerciante: Maurizio Calpurotti, piacere!

To: Torquitax piacere!

GC: Ohhh scusi se glielo dico ma non sa che sollievo che lei parli italiano.

To: Aahahaha io sono italiano!!

GC: Ah siiiiiiiiii? Ah fantastico allora (grassa risata)

To: Guardi a dirla tutta sono pure veronese.

GC: Nooooooooooooooo davveroooooo? Non ci posso credere (grassissima risata). Allora mi dica come posso aiutarla, cosa posso fare per lei.

To: Le mie colleghe vorrebbero sapere cosa deve fare una ditta tedesca per poter avere un certificato SOA per concorrere in un appalto pubblico in Italia. Se ci sono determinati documenti da presentare, ecc ecc.

GC: Mah, in linea di massima è solo un problema di traduzione. Essendo membro dell´EU la Germania ha diritto a concorrere in Italia, ma deve presentare i documenti in italiano. Poi…..

To: …ah ok….mhmm capisco…ok. Ricapitolando: una ditta tedesca puó avere un certificato SOA in Italia basta che presenti i documenti in italiano e controlli nelle liste delle categorie a quale categoria appartiene.

GC: Esatto.

To: Perfettissimo e guardi, l´ultima cortesia. Le colleghe mi chiedono se da qualche parte, in Internet o sulla vostra pagina c´è una brochure riepilogativa. Anche in inglese va bene, non pretendiamo miracoli.

GC: Mah a dire il vero abbiamo un file PDF anche in tedesco.

To: Ah si??? Puó mandarmi tutto via mail?

GC: Certo, basta che mi dia un indirizzo mail a cui spedirlo e glielo spedisco volentieri.

To: Grazie mille millissime!!

To: Tuti tutiiiiiii ce l´ho fatta, ho le informazioni!

Tu: Oooohhhhhhhhh finalmente! Tu sei il praticante che ce l´ha fatta. Spiegami tutto.

To: Bla bla bla bla bla…

Tu: Pure la brochure in tedesco??? SUPER, WUNDERBAR!!!

Morale: il nostro non sapeva se ce l´avrebbe fatta. Questo era il suo primo incarico di responsabilitá e potete figurarvi la tremarella che aveva mentre parlava al telefono la prima volta.Sentiva pesare sulle sue spalle la consapevolezza di rappresentare l´unico ponte tra i bavari e i veronesi. Peró in una maniera del tutto inaspettata è riuscito a gestire la cosa. Senza tanti corsi preparatori, esperienze o seminari di trainig autogeno. Andando a naso, questo non l´ha tradito. Fiuuuuuuu. L´autostima lo lanciava in spazi siderali, facendogli accarezzare gli anelli di Saturno con le dita. Eh bhe, che dire…bavari e veronesi si intendono alla perfezione!

9 commenti:

  1. Che emozione quando si fa da operatori multi-culti, quando si getta una corda oltralpe e ci si riallaccia alla terra natia, seppur brevemente e seppur solo telefonicamente. Sapere esattamente che cosa dire, come dirlo, senza "Eeeeehhh...ooohhh...wissen Sie ...eeeeh". Non é fantastico, non ti fa sentire utile anzichennò?

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  2. Ma assolutamente si! Per tutto il giorno mi sono sentito un galletto Vallespluga. Avessi avuto la cresta l´avrei messa ben ben in mostra e avrei gonfiato il petto dall´orgoglio. Ci sono giorni in cui ti senti utile auf jeden Fall e hai la sensazione di aver reso un gran servizio alle persone che ti circondano. Ecco io mi sono sentito cosi fino a sera!

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  3. ciao torquitax, ke bella senzazione. Anche a me era capitato di parlare con italiani al telefono per la ditta cui lavoravo e mi è capitato anche il contrario in italia. Solo che la tedesca preferiva parlarmi in italiano, che le sembrava di essere tornata in vacanza! Invece io ero così contenta di poter di nuovo parlare tedesco,dato che se non lo parlo me lo dimentico....
    katia

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  4. A parlare in italiano al telefono con italiani e nessuno in ufficio che ti capisca è veramente spassoso. Mi guardavano tra l'estasiato e l'interdetto. Però vuoi mettere poi la soddisfazione quando ho attaccato la cornetta e sono andato dalla Tutor con la bella notizia??? Comincio a pensare di essere il praticante più ganzo che abbiano mai avuto (scherzo!!!).

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  5. eh si bella soddisfazione! a me capita coi ticinesi, il tedesco lo masticano ma lo svizzero non proprio, quindi quando sentono me che parlo italiano sento la ola in sottofondo..manco avesse fatto gol l'italia :-)

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  6. ah ovvio essendo lombardo sentono accento di casa!! anche se tra il ticinese e il lombardo ci passa proprio il ticino ;-)

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  7. Secondo me prima di richiamarmi hanno fatto a sorte, stile roulette russa, tra i commerciali per cui doveva sacrificarsi! Poi quando il Gentile Commerciale ha sentito che sono italiano e addirittura veronese, sará lievitato sulla sedia pensando tra sé "che botta di chiappa che ho avuto". Comunque non c´é soddisfazione piú grande del riuscire a far funzionare la comunicazione transBrennero, soprattutto vedendone poi i risultati. Confermo: bavari e veronesi si capiscono. Non per niente Verona e Monaco sono gemellate! Qualcosa vorrá pur dire no???

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  8. immagino veramente i veronesi presi dal panico all'idea di telefonare in tedesco... l'avrei detestato anche io (ma io detesto tutte le telefonate).
    comunque i peggiori al telefono restano i francesi. imbattibili nel non farsi capire.

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  9. Caro Redpoz con la parola "francesi" hai toccato un tasto dolente. Si perchè non più tardi di una settimana fa mi è capitato un episodio in cui io ci sono rimasto sotto come la rana stirata dal tir e le colleghe hanno dovuto sciropparsi un lungo resoconto sul motivo della mia atterrata! Ma rimando tutto all' apposito post in cantiere!!

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