lunedì 17 settembre 2012

Galateo per una corretta conversazione

Cari Amici benvenuti a questo nostro consueto appuntamento. Oggi parleremo di bon ton da conversazione, delle regole basilari per condurre un dialogo elegante con il vostro dirimpettaio germanico.

Partiamo dagli argomenti più classici. Come in Italia anche in Germania parlare del tempo è un vero sempreverde, una tematica che non conosce cadute di stile. Il tempo vi da l’indubbio vantaggio di poter sfoderare una vasta gamma di osservazioni: che tempo nuvoloso…eh, ma che umidità oggi e dire che ero appena stata dalla parrucchiera…maledetta elettricità statica! Mi rende i capelli crespi come fieno…questo sole di primavera è delizioso, adatto per un romantico pic nic nel parco…con questa atmosfera invernale tutto diventa più intimo, nevvero?...questo vento impetuoso ricorda quell’estate a Trieste, uh, così ventosa, d’altronde con la Bora che soffiava…il cielo piombo mi ricorda la nuova collezione di Missoni, certo i colori erano un poco castigati, ma le linee, semplicemente divine…E via di questo passo insomma. Parlando del tempo non sbagliate mai.

Se incontrate in atrio il vostro vicino accompagnato dalla numerosa prole potete lasciarvi andare a commenti estasiati. Ogni genitore sogna di ricevere complimenti sulla bellezza dei propri figli, anche se i poveretti sembrano un Picasso. Solleticate la loro vanità e li vedrete prendere quota. Altrimenti, se il vicino è sprovvisto di pargoli, ma vestito con giacca e cravatta, cadete dalle nuvole e domandate con una certa disinvoltura “ah, va anche lei al lavoro?”. Le formalità ai teutoni piacciono molto. Specialmente poi quando ci si riduce a dei numeri. Ma lei è il 3G? Ma pensi, io sono il 4G. Davvero??? Oh oh che felice coincidenza. Li vi va quasi bene. Smettete di essere l’italiano per diventare il 3G. Fico eh?

Non dimenticate però che ogni situazione richiede il suo corretto galateo. In tram potete lamentarvi del caldo soffocante, dell’affollamento, della maleducazione dei giovani (i vecchietti adorano scrollare il capo in merito), del traffico esorbitante. Lo stesso dicasi per metro e autobus. Può capitare che veniate interpellati per offrire assistenza stradale: a Münchner Freiheit, si scende a destra o a sinistra? La Ostbahn è la prossima o tra due? O per scambiarsi impressioni sui libri letti. Anche lei sta leggendo I Pilastri della Terra? Anch’io l’ho letto sa, non che mi sia dispiaciuto, ma c’era troppo sesso (quest’ultima parola ve la diranno sottovoce, quasi atona, dovrete leggere il labiale).

Il che ci porta alla sezione argomenti da evitarsi tassativamente (per lo meno ad un primo scambio di battute). Primo argomento: soldi. Non tirate fuori il tema denaro con tutti gli annessi e connessi. Sorvolate sul vostro stato finanziario, evitate di parlare di crisi economica, di debiti, di spread o dello scandalo Wulff. Parlate di temi ambientalisti piuttosto: la mattanza delle balene in Giappone colpisce sempre. Secondo argomento: sesso. Quello è terreno minato, un acquitrino paludoso da cui sarà difficile uscire, rischiate di restare impantanati nella vostra stessa becera “modernità”. Assolutamente no. Non perché abbiano qualcosa in contrario, ci mancherebbe, anche loro si riproducono alla stessa vecchia maniera. Solo lo reputano un argomento estremamente intimo e confidenziale. Le battute a doppio senso lasciatele nel cassetto per quando tornate in Italia, a noi piacciono. In Germania vi frutteranno un’ordinanza restrittiva con effetto immediato. Quindi no a battutine su piselli, zucchine, cetrioli, cavoli, carote, ciliegine, boschetti, uccelli, passeri, rapaci notturni, cormorani e albatros. Mangiate l’insalata senza commentare. Terzo argomento: politica. Più spinoso ancora del sesso. Discussioni filosofiche paraintellettuali sul NaziZeit inavvicinabili, osservazioni sulla Stasi e la DDR sopportate al West, tabù in Ost, ridolini sulla Merkel concessi solo tra le vostre quattro mura o tra connazionali. Quarto argomento: la religione. Cattolici, protestanti, atei. La confessione religiosa è la cosa più privata che esista. Anche più del sesso e della politica. Che quelli si fanno con chi capita, ma il dialogo con Dio, eh, quello è tutt’altra storia. Le domande esistenziali non si pongono, si mettono in internet: su Facebook, su MySpace, su Twitter. Vi è abbastanza chiaro?! Mi raccomando non cadetemi sulla classica buccia di banana.

Non sentitevi scoraggiati però, pensando a torto di non poter parlare di granchè: siate coscienti invece che voi avete un incredibile vantaggio: il fascino dello straniero. Siete il tocco esotico che rende intrigante la conversazione. Ne avrete di roba da raccontare sulla vostra città, sul vostro paese o sul foruncolo del dito mignolo. Insomma, prima di impegolarvi con argomenti topici, sviscerate le ovvietà! Certo è che gli argomenti verboten di cui sopra (S.S.P.R.) dipendono dal grado di confidenza che avete con l’interlocutore. E dalla sua apertura mentale. Le nostre linee guida si limitano solo a darvi un aiutino per rompere il ghiaccio in situazioni comuni.

Avete preso appunti? Bene! Ora uscite in strada preparati e abbattete il muro di riservatezza teutonico. Scariche di adrenalina assicurate!

9 commenti:

  1. Sì sì confermo che la parte soldi è molto spinosa, specialmente quella stipendio. Al contrario che in Italia non si chiede mai quanto è lo stipendio che l'altro prende. Religione non ne parlo quasi mai, sesso idem, politica figuriamoci. Ergo, sono a posto! :-D

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  2. Ahahahaha, troppo carino questo manuale pronto all'uso per la conversa coi germanici. Meravigliose le osservazioni sul tempo, ma tradurle in tedesco ? ("maledetta elettricità statica! Mi rende i capelli crespi come fieno" diventa....?). Invece non ho capito che cosa siano il 3G e 4G; sarebbe così magnanimo da illuminarmi?
    Sugli argomenti tabù concordo e soprattutto no assoluto ai doppi sensi sessuali: tanto non li capiscono! Salut! E.

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  3. Terrò a mente!
    Credo che anche le battute ironiche siano da evitare..incomprensibili per i biondini. Mi è capitato un paio di volte di essere preso sul serio per quello che dicevo e, poiché il mio tedesco è troppo scarso per spiegare che sono battute, sto richiando di passare per un pazzo psicopatico.

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  4. 3G & 4G, standard di trasmissione telefonica voce e dati.......

    A.

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  5. Grissino, tu si che sei un galatuomo della conversazione!

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  6. 3G e 4G sono i numeri degli appartamenti: 3 piano porta G. Semplicissimo. Ad Arisio però va una menzione speciale per averci provato (non sono così tecnologico da sapere che 3G e 4G sono standard si trasmissione telefonica).
    Eh, bella domanda. La questione traduttiva è sempre spinosa, anche se mi sa che poco pettegoli come sono, certi commenti li sentirai raramente uscire dalla loro bocca. I tedeschi sono per definizione laconici. Ci vuole la parlantina italiana per scantarli fuori!!

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  7. Uh, quello è il minimo che ti possa capitare!! E in merito ho delle storielle niente male, mi sa che ci farò su un post, grazie per il suggerimento.
    I germani hanno un umorismo tutto loro, che male si sposa con il nostro. Avrai tempo di notarlo!

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  8. Si ! Il sempreverde sul clima va anche da queste parti. Ogni giorno quando incontriamo la dirimpettaia che fuma la prima cosa è: "hai visto che oggi piove/non piove/c'è il sole/vento/grandine/forse neve"? Funziona. Mi incuriosisce il tuo target teutonico però, insomma quando parli del teutonico, intendi quello che puoi incontrare in ogni dove : market, autobus, al parco. Ma vorrei sapere come funziona con la gioventù: quando uscite ad esempio al pub a bere una birra, l'argomento -SESSO- come viene snocciolato? I teutonici saranno disinibiti almeno da giovani prima della trasformazione? :roll:

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  9. Da quello che ho potuto sperimentare trovare un gruppo di coetanei con cui inserirsi è estremamente difficile. Io difatti non ne ho conosciuti. Ma forse perchè il mio ambiente di lavoro era di una certa fascia d'età. Non so dirti. Posso dirti però che dopo anni di telefonate con la Dresdnerin (che è pure una donna molto illuminata e di ampie vedute) abbiamo parlato di politica, religione e soldi. Ma del sesso mai. Mi sono fatto l'idea che più che riderci su fanno e basta, senza tanti complimenti.

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