giovedì 25 ottobre 2012

Robe dell'altro mondo - II

Giorni fa sono tornato in Crucchia richiamatovi dai teutoni stessi. Avevo un colloquio di lavoro. Si, quando mi è arrivata la mail di convocazione ho fatto la ola per venti minuti saltando sul letto a mo’ di tappetino elastico. A furia di craniate euforiche ho lasciato delle belle crepe sul soffitto. Sono partito con le farfalle nello stomaco: il colloquio era a Monaco. Ansia. Aspettativa. Emozione. Innumerevoli film che mi proiettavo nella testa durante il viaggio. Non vedevo l’ora di riabbracciare gli amici espatriati e riprendere il gossip mai interrotto.

Solo che gli amici crucchi sanno sempre come sorprendermi. E ora capirete perché.

Veniamo al colloquio. Da dove posso iniziare. Dai convenevoli. Mi hanno fatto accomodare, la signorina (assai giovane tra l'altro) ha cominciato a inquisirmi con le solite domande. "Se ha lavorato qui, com'è che è tornato a casa e ora cerca di nuovo lavoro in Germania o in particolare a Monaco? - Quanto ci ha messo ad arrivare qui da Verona? - Dove alloggia al momento? - Dove abitava durante il tirocinio?". Io stavo per tirare fuori anche la tessera del codice fiscale, il bigliettino del sarto con le misure 60-90-60, la dichiarazione ISE dei miei e il mio CUD del tirocinio. Non so, vuoi sapere anche le mie misure intime?? Da li siamo passati al colloquio vero e proprio. Tenetevi forte, mi raccomando.

Mi avrebbero dato 400 euro mensili per lavorare 9 ore al giorno, con 1 ora di pausa pranzo, dal lunedì al venerdì. Sticazzi!! E tu me lo chiami Mitarbeit? Io direi piuttosto strozzinaggio bello e buono. Al che l'ho stoppata subito e le ho detto che 400€ per una città come Monaco sono veramente pochissimi, una somma al limite dell’indigenza. Gliene ho chiesti minimo 600. Mica per avarizia -ho puntualizzato- ma perché gli affitti in città sono altissimi. Che l'altra volta mi hanno fregato perché non sapevo niente e ho dovuto ballare non sapendo neanche i passi. Stavolta fregate qualcun'altro. Lei si è segnata la richiesta e ha chiarito che però -ovviamente- la prima scelta sarebbe ricaduta su chi avrebbe accettato i 400 senza fiatare. Accomodarsi le ho detto. Mi pareva una risposta più elegante di quella che mi bruciava sulla lingua: "se io dall'Italia vengo qua devo potermi mantenere con quello che mi date, non trova? Se devo mettercene del mio, non ha senso, dov'è il mio guadagno? Se c'è un monachese che per farsi l’esperienza si tiene i 400€ ma ha mammina e papino con casa sicura ecc ecc, che se lo prenda lui il posto". Invasato dal dio della contrattazione ho anche messo in chiaro che, in caso di buon esito, avrei voluto minimo 2 settimane per la ricerca alloggio (ammesso e non concesso che mi alzassero lo "stipendio"). Si perché han tentato di scusarsi dicendo che sono 400€ ma mi coprono l'assistenza sanitaria, che, voglio dire, non è da sputarci sopra, ma con quella mica ci pago l'affitto tutti i mesi, scusatemi eh. Basta subire, largo alla contrattazione –mi sono detto- che disperato non sono più e se vi va bene è così, se no chiamate qualcuno che prenda tutto senza fiatare. E per farle capire che dalla loro offerta non dipendeva il futuro della mia vita le ho spiattellato che ho in ballo altri due colloqui le settimane prossime, deutschlandweit.

-Posso chiederle dove? -mi ha chiesto.

Uno a D. e uno a N. (dandole altre città mi sono tutelato e ho conferito credibilità alla balla).

Mi ha chiesto delle mie mansioni all'ABZ e io ho sbrodolato le solite frasette fatte, il copione ben studiato in treno. E dopo un po' sono fioccate le domande inutili.

-Lei è capace di priorizzare le mansioni?
Si… (e lì tutta la spiegazione del perché e del come)
-Lei si sente portato per l'organizzazione e il Planung?
É il mio forte! Sono uno molto pratico bla bla bla…
-Dovrebbe rispondere al telefono, redigere le liste dei partecipanti ai corsi, rispondere alle mail di informazioni, avere a che fare con i docenti...
Tutte cose già fatte all'ABZ baby, niente di nuovo sul fronte occidentale per me!

E la ciliegina sulla torta. Oltre allo stipendio da fame mi ha fatto capire che i primi due mesi sarebbero stati di prova. Per vedere se mi svegliavo fuori, se mi velocizzavo, se mi integravo. Cito: "Per farle capire come funziona qui le faremo fare più che altro attività di back office". Va che ti ho capito cocca, la sinfonia mi è chiara.

Ha testato il mio inglese (prima ti fanno gli zebedei a striscioline sulla conoscenza del tedesco, parallelamente devi anche sapere inglese come un pescatore delle brughiere). Che devo dire è uscito meglio delle altre volte, ma assai inquinato dal tedesco. Amen. Se ti va bene è così, se no capperi tuoi. Ha osservato che dovrei migliorare le mie skills in english perché quando tiriamo su il telefono non sappiamo se sono tedeschi o inglesi e bisogna essere rapidi nel rispondere (ma rilassati darling, respira!!). Inoltre –ha proseguito-  abbiamo a che fare con insegnanti madrelingua inglese che non parlano tedesco e dobbiamo interagire con loro nella loro lingua madre (cioè belli sti qua, tirano i soldi in Germania ma non imparano la lingua. Vogliamo fare un minuto di silenzio?). Mi ha classificato come B1 scarso. Se lo dici tu che non sei manco madrelingua…

Si è dilungata in spiegazioni che ho già dimenticato e alla parte "domande da farmi" le ho chiesto come avesse trovato il mio tedesco. B2 abbondante. Non proprio C1. Bhe contando il mese e mezzo di lassismo, va più che bene. Mi ritengo soddisfatto. Ancora bla bla bla e bla. Le ultime formalità: Ich melde mich wieder in 5 Tage und ich sage Ihnen bescheid ob es geht oder nicht (mi farò viva tra cinque giorni e le dirò se la prendiamo oppure no). Si si grazie e arrivederci. Per me anche se non si fanno più sentire mica mi dispiace. Per uno sfruttamento così un lavoretto lo trovo anche a Verona senza avere lo sbattimento della lingua, della ricerca alloggio e della valigia sempre tra le balle. In una parola: poleggio.

Cioè ma vi rendete conto?! Finché ero là seduto tutto sorrisi e "certo...non sarebbe un problema...ma sicuramente, lo posso capire...assolutamente...", ma quando ho infilato la porta ho detto ciao belli e grazie a voi. In più mi aveva chiesto se scrivevo, sia in tedesco che in inglese, meglio o peggio di come parlavo. Le ho refilato una risposta pronta preriscaldata: “bhe parlare è essenzialmente improvvisazione, ci scappano più errori. Lo scritto invece dà l'opportunità di pensare meglio a cosa si vuole dire cercando di eliminare gli errori più frequenti”. No perché sa -ha controribattuto- se arrivano delle mail di richiesta informazioni, lei deve essere veloce nel rispondere. Al che mi sono pensato "copio e incollo la risposta da un'altra mail cambiando eventuali date o prezzi e la risposta pronta ce l'ho già, senza star li a sbattermi a scriverla ex novo ogni volta". Ogni tanto i tedeschi mancano di furbizia. Ma di tanta anche.
Come se non bastasse mi ha esortato a valutare la mia capacità di lavorare sotto stress. Di saper gestire le situazioni di emergenze improvvise e risolverle brillantemente. Volevo risponderle che per un italiano mettere una pezza durante un'inondazione è il suo pane quotidiano, ma mi sono trattenuto. Se no mi scappava che loro un'emergenza la sanno gestire solo se riportata nel libretto delle istruzioni.

Per dirvela tutta il mio atteggiamento era di puro scazzo. Tenete presente che per 40 minuti scarsi di colloquio io mi sono fatto 10 ore di viaggio (5 di andata e 5 di ritorno), per cui l'ansia era già andata a farsi benedire. Che se pensavano di aver davanti il tipico italiano disperato, pronto ad accettare tutto pur di venir via dalla crisi, avevano chiamato l'italiano sbagliato. Assumetevi qualche bel monachese figlio di papà. 400 euro. Non ci paghi nemmeno la camera. O se riesci a starci dentro, gli altri 50 euro ti vanno via di abbonamento mezzi. E per mangiare ci devo mettere del mio. Sto a casa mia e faccio prima. Ovviamente non mi aspettavo nemmeno 2000 euro pronti, serviti su un piatto di porcellana di Meißen. Sarà anche la Germania, ma la gavetta è d'obbligo in qualsiasi paese. Tò, avrei capito 800 euro. Mica sta gran cifra, ma se gestita bene arrivi in fondo al mese dignitosamente. Ma con la metà ci paghi si e no mezza pannocchia al Viktualienmarkt (quando ci sono le svendite di fondo magazzino).
Per quel che mi riguarda, il discorso è già chiuso. Io da Verona mi sposto solo se ne vale la pena, altrimenti sfruttate un vostro bel crucchetto, che non sono servo qui e di certo non lo vengo a fare Oltralpe. Patti chiari amicizia lunga.

Prima di lasciarvi una minigalleria: la prima neve dell’anno sul Brennero. Che emozione!!!

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23 commenti:

  1. Ahem, non pigliarmi per la Besserwisserin pessimista di turno... Io, però, al posto tuo mi meraviglierei soltanto se ti scrivessero/chiamassero per un'Absage.
    Perché il mercato del lavoro è crudele, squallido alle volte (come hai notato anche tu quando si tratta di parlare di soldi) anche in Germania, se non di più. Anzi: in Italia t'imbrogliano con lo stage-che-se-ti-va-bene-ti-dò-il-rimborso-spese-ma-non-ci-scappa-neanche-la-cresta, in Germania c'è il tremendo lavoro da 400€, prendere o lasciare. Non lo vuoi tu? C'è la fila: casalinghe, studenti che lavorano part-time, simil-esodati. L'unico vantaggio rispetto all'Italia, come hai scritto, è che qua ti passano l'assistenza medica. E c'è il valore di un'altra esperienza - e tante esperienze, tra Praktika e lavoretti da 400€, questo sì, in Germania prima o poi contano.
    Tanto per consolarti: al mio primo colloquio qua sono stata mandata da un'agenzia di Headhunting. Viscidissimi, ti trattano come un appartamento sfitto (solo che, come notò un mio amico, un appartamento per questa gente ha un valore oggettivo superiore ad una persona, anzi, ad un PROFILO) e ti tampinano di chiamate finché non stai sulla porta (letteralmente: la segretaria mi telefonò continuamente anche per accertarsi che avessi trovato la ditta). Poi addio.
    Non mollare e non ti stupire.
    Homo homini lupus.

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  2. Torquitasso lo sa già che cosa penso di sti schiavisti. Che sono, appunto, schiavisti. Che far lavorare un baldo giovine, per quanto giovine, per 400 euri al mese è uno scempio e uno schifo inaccettabile. Fila di casalinghe, studenti e disperati alla porta, o no.

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  3. hai fatto benissimo. prendo più io per uno stage in italia. SONO DEI LADRI! AAAAFFANGULO!!!!!!!

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  4. Esatto. E sai perché pagano 400 euro? perché il manager ne deve prendere 5000. La prossima volta facciano meglio i calcoli: 4500 il manager (che tanto non gli cambia la vita) e 900 al dipendente fresco fresco assunto.

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  5. Un suggerimento, quando ti chiamano per un colloquio, tu fatti furbo. Digli, sa, devo prendere il treno, pernottare, ci sono delle spese. O mi rimborsate o mi dica prima qualcosa di piú sulle condizioni che mi proponete. Se mi interessano, vengo su e facciamo il colloquio, se no arrivederci. Cosí se partono da 400 euro, giá gli dici "guardi, non mi faccia ridere... ho giá un'offerta per 800... sará per la prossima VITA". ;-)

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  6. Quando lavoravo a Monaco e dovevo scrivere mail o lettere alcune volte le copiavo interamente dai libri, ma come dici giustamente tu loro in quanto ad arte di arrangiarsi, non sanno proprio da dove iniziare. Noi ce la caviamo sempre meglio di loro negli imprevisti. Anzi, a me divertono pure, rendono meno monotona la vita. Loro invece se non hanno la vita ben planata ed organizzata, con sempre il foglio delle istruzioni dabei per tutto, sono spiazzati.
    Anch' io concordo con Grissino nell'accennare lo
    stipendio prima di partire da casa.
    katia

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  7. di analogo ne succedono anche qui, sentito ieri di un italiano a cui una ditta italiana ha offerto stipendio da fame per lavorare a zurigo, questo poco sveglio non si è neanche reso conto della fregatura, solo dopo aver parlato con la mia collega..pensava che 1800 euro in svizzera fossero tanti! non ci affitti quasi un appartamento e inoltre è sotto la soglia di sussistenza, dato che non si puo' affittare un appartamento che costa piu' di un terzo dello stipendio!
    ma ce n'è di gente stordita in giro e di ditte strozzine!

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  8. 400 Euro al mese? O intendi a settimana?
    Se è come hai scritto, sappi che una proposta del genere e' fuorilegge. Basta informare gli uffici giusti, e quella società avrà le sue grane.
    Non mollare, e accetta solo offerte dignitose.
    Tony

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  9. Il discorso delle email a cui rispondere velocemente mi sa proprio di tedesco: a metà tra l'ingenuo e il "ti devo per forza rompere i coglioni". Più quest'ultima che la prima.

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  10. Cara Brunhilde, se in quanto giovane rampante degli anni Duemila il mio destino è quello di lavorare a gratis in condizioni pressochè schiavistiche allora preferisco farmi il bagno penale a casa mia. Almeno capisco quello che mi dicono e posso mandarli a quel paese senza tanti complimenti. L'agenzia di Headhunting è stata un'esperienza che ho fatto anch'io in terra germanica. Dopo il primo interessamento da parte loro è subentrato il più completo disinteresse. Per quello che mi riguarda posso affondare loro e la loro agenzia dei miei stivali.
    Eireen, Grissino grazie per l'accorata difesa!

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  11. Vostro Onore non ho nient'altro da aggiungere!

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  12. Grissino questo consiglio vale oro a 24 carati. Me lo terrò a mente da qui all'eternità. Infinite grazie!

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  13. Guarda se c'è una cosa che la continua frequentazione delle teutoniche genti mi ha insegnato Katia è che, su certi versi, non rinuncerei alla mia italianità neanche per la presidenza dell'Unione Europea. Altrochè difetti, quelli che noi in patria consideriamo tali sono in realtà un valore aggiunto all'estero. Aggiuntissimo!

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  14. Cara Pinguino non sai quanto mi rincuori questa testimonianza. Però vedi come sono furbi anche li da te? Fanno affidamento sulla normale ignoranza delle leggi di un paese straniero per gabbare chi cerca un lavoro e migliori condizioni. Sarebbe doveroso informarsi un minimo di come funziona il paese in cui ci si trasferisce. Purtroppo, la fretta è cattiva consigliera!

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  15. Magari fossero stati 400 a settimana!! Avrei accettato il posto senza pensarci due volte. La truffa invece è che erano 400 MENSILI. Ovvio che non mi arrendo. E come vedi non mi sono lasciato tentare dall'opportunità. Non ho più l'acqua alla gola e posso permettermi di dire no. Si fa anche presto a trovare opportunità più vantaggiose di questa, voglio dire.

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  16. Ma i coglioni me li possono anche rompere, basta che mi trattino con rispetto. Quanto scommettiamo che quella miseria li non si sono azzardati a proporla a un monachese?? Se nel frattempo hanno fregato qualcun altro non lo so, ma di sicuro non hanno fregato me!

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  17. E cappero, andare su per un colloquio se non si ha una buona chance di prendere il posto, sai che spese e perdite di tempo ogni volta! ;-)
    Infatti solitamente l'azienda se é seria dovrebbe giá dirti al telefono: guardi, noi offriamo x e y, se vuole venga su a fare il colloquio. Senza che debba essere tu a chiederglielo. Peró vabbé se ne fregheranno del tuo tempo e dei tuoi costi...

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  18. Ti confermo che ciò che ti hanno proposto e' severamente vietato in Germania. Ci sono delle tariffe minime da rispettare che partono da ca. 8-10 euri l'ora... Tutto quello che ti offrono a meno e' vietato!
    Comunque non cercare solo a Monaco, ci sono tante altre zone belle della Germania!

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  19. ... uh .. mi hai rifatto un restyle al blog! Caruccio !! L'è dura ragazzi ... 400€ al mese sono pochini una volta che devi pagarti l'affitto .. non si riesce quasi a mangiare, davvero sfruttatori ! Avrei fatto lo stesso tuo, per quella cifra conviene stare in Italia con meno spese. Non temere prima o poi qualcosa salta fuori, anche noi qua stiamo combattendo ma non molliamo ;)
    Dancer

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  20. Per una città come Monaco 400e sono veramente degli spiccioli. Una cifra da accattoni. E poichè mi dovrei ritrasferire e tutto quanto, che almeno valga la pena di farlo. Anche perchè sarei completamente da solo, quindi tutte le eventuali sfighe sarebbero tutte a carico mio e con lo stipendio devo far quadrare tutto. Barbone per barbone lo faccio a casa mia!

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  21. mììììììììììì come sei "choosy"!!!!
    avresti dovuto ringraziarli eccome di questa grandiosa opportunità che ti era offerta!!!

    no, ovviamente scherzo.
    semplicemente, essendo almeno in parte passato anche io per queste esperienze, concludo dicendo che questi non si rendono conto delle condizioni reali. la scusa dei genitori che comunque supportano i figli gli permette di offrire condizioni insensate.
    eppoi ci stupiamo se siamo ancora a casa a trent'anni......

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  22. Io sono il re dei choosy!! e dall'alto del mio trono sputo sentenze a destra e sinistra.
    Ringraziamo che in certi momenti di necessità ci sono i genitori, ma mica si può continuare a spremerli una volta raggiunta una certa età. Che sia difficile è vero, ma c'è anche di peggio va là...

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  23. te la dedico:
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