lunedì 11 marzo 2013

La città conta?

$T2eC16dHJFoE9nh6ph8DBQC9u5jK5w~~60_12Secondo il mio prof di religione del liceo, una parte del nostro carattere è dato anche dalla città in cui si nasce. E oggi riflettevo: se non fossi nato a Verona quanto sarei diverso? E in che cosa il nascere qui mi ha influenzato. Sempre stando al prof di religione, le vicende storiche segnano il carattere degli abitanti di una città. Se questo è vero noi veronesi siamo tutti dei militari in borghese. Verona è stata da sempre città militarizzata, con una massiccia presenza dell'esercito dai romani, passando per gli austriaci (che ne avevano fatto la città-fortezza del Quadrilatero), fino agli americani che qui hanno stabilito il Quartiere Nato del Sud Europa. In effetti in città le tracce di questo passato ci sono ancora: l'Arsenale, numerose caserme, il tribunale militare e il palazzo della Nato. Sarà per questo che ai tedeschi piacciamo così tanto? Eh si perchè se la testimonianza del prof di Rel è vera (lui era bresciano e perciò esterno al carattere dei veronesi), noi siamo gente -e lo cito testualmente- "fredda, diffidente, di poche parole, rigida, con l'etica del lavoro stampata in testa, intransigenti, di difficile amicizia e, per certi versi, dalle idee ristrette". Se siamo veramente così non posso dirlo, sono veronese, sarei di parte.

Ma quello che mi chiedo appunto oggi è: se fossi nato a Torino, per dire, o a Vicenza o a Treviso, quanto sarei diverso e in che cosa? Come avrebbe influito il nascere a Parma anzichè a Verona? Avrei idee diverse? Avrei fatto scelte diverse nella mia vita? Magari avrei che so, studiato scienze della comunicazione, anzichè lingue? La cosa certa è che parlerei con un altro accento! E anche in fatto di gusti, quanto sono stato influenzato? Se ci fate caso, quello che piace in una città è schifato in un'altra. La nostra città influenza anche la nostra moda o è il carattere degli abitanti a fare la moda di una città? Le domande sarebbero infinite. Ma a mio parere vale la pena di porsi questa domanda. Siamo abituati a pensare che il nostro carattere venga formato dalla famiglia, dalla scuola, da quello che ci capita nella vita. Ma mai dalla città.

Non so, mi sembrava uno spunto interessante da sottoporre.

7 commenti:

  1. non so dire che la descrizione è giusta... a me sembra abbastanza corretta per tutti i veneti (ok, magari a parte i veneziani).
    comunque, l'idea di un'influenza della città potrebbe non esser peregrina: in fondo, siamo influenzati dalle persone che vivono attorno a noi. quindi, se una città è abitata da cittadini sempre "sotto assedio", ovviamente qualcosa si percepisce.
    allo stesso modo, le città di mare si rivelano spesso molto più aperte verso gli altri...

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  2. Ahahah Red la conosci quella filastrocca sui veneti?
    Venesiani gran signori,
    padovani gran dotori,
    vicentini magna gati,
    veronesi tuti mati!
    Riassume perfettamente l'identità veneta!!
    Per tutto il resto mah, che ognuno si tiri le sue conclusioni..!

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  3. Veneziani gran signori padovani gran dottori
    vicentini mangia gatti veronesi tutti matti
    udinesi castellani col cognome di friulani
    trevisani pane e trippe rovigotti tabacco e pipe
    i cremaschi fan coglioni e i bresciani i traditori;
    ce n'è anche di più tristi: bergamaschi bruciacristi

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  4. Non la sapevo così lunga!! Da dove saltano fuori tutte le altre "cittadinanze"?? Comunque ganzissima, me la segno!

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  5. oi perchè noi cremaschi facciamo i coglioni?!?!? =D bwahahahah fantastica!!

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  6. a parte la filastrocca che include noi poveri cremaschi, sono assolutamente d'accordo con l'idea con il profe bresciano =P
    sono fiera di essere nata a crema, ma i miei genitori come tutti nella mia famiglia sono nati e vissuti a Napoli..spesso mi sono chiesta "come sarei ora se avessi passato gli ultimi 25 anni a Napoli?" di sicuro 20 kili più grassa, i miei parenti sarebbero amici di sempre, e avrei avuto uno spunto in più per andare via dall'italia. Invece il destino mi ha voluta cremasca, di Crema, dove abbiamo il caro Severgnini che sul corriere una volta ha scritto "città di bellissime ragazze" bwahaha :D non so se siamo tutte belle, ma abbiamo una caratteristica che ci differenzia da molte altre civiltà (i bergamaschi o i bresciani), qui le ragazze sono fredde al primo impatto, famose per essere delle fighe di legno! Io non sono così estrema, però sono anche io un po' fredda, distaccata, e ho qualche difficoltà a rapportarmi con le persone. Probabilmente se fossi nata a Napoli ora sarei più aperta con le amicizie, più spontanea...chissà... :)

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