lunedì 15 luglio 2013

Dipendenze letterarie

Forse non ve l'ho mai detto, ma sono affetto da una grave forma di dipendenza da serie investigative storiche. Ve la taglio giù meglio.
Serie investigative storiche.
Serie. Cioè un insieme di più volumi in successione cronologica (nella maggior parte dei casi), affollati dagli stessi personaggi principali.
Investigative. Cioè storie in cui di norma qualcuno indaga su una o più morti al fine di scoprire l'assassino e il movente.
Storiche. Cioè ambientate in tempi e luoghi passati.
Detto in parole povere: sbarello per casi di omicidio fittizi inscenati in epoche storiche.

Quando scopro una serie che mi entusiasma poi, è finita! Devo averla tutta e leggere caso per caso, partecipando agli interrogatori, alle indagini, alle riflessioni e alle vicende private del protagonista, vederlo invecchiare, viaggiare, collaborare e interagire con i suoi superiori. Mi affeziono. Di serie investigative storiche ne ho lette parecchie. Alcune notevoli hanno accompagnato i mesi pigri dell'estate, altre mi è piaciuto leggerle e poi regalarle, farle girare o, nel peggiore dei casi, buttarle. Alcune erano ambientate in periodi storici sviscerati e abusati, altre in regioni e tempi sconosciuti e intriganti. Alcune vedevano investigare sommi nomi della cultura: Leonardo, Raffaello, Caravaggio, Dante, Shakespeare; altre personaggi fittizi attorniati da personaggi storici che fanno ciao ciao dai libri di storia. Alcune serie sono prolifiche, contando all'attivo una decina di casi, altre non più di tre. La qualità tuttavia è indubbia in entrambi i casi. E quando scopro che sta per uscire una nuova indagine, bhe potete ben immaginarvi come sbavi all'idea di leggerla di li a pochi giorni. Smanio. Sbuffo. Mi spazientisco. Fantastico. Deduco. Mi entusiasmo.

Complice il consiglio di Michi, mi sono dotato di Cave Canem di Danila Comastri Montanari. Il protagonista, il senatore Publio Aurelio Stazio, è un investigatore amatoriale dell'antica Roma. Dopo una breve ricerca in Internet ho scoperto che questo non è l'unico libro che lo vede protagonista, bensì il terzo di ben 16 casi!! Cioè, tanta roba! Inutile dire che dopo aver finito questo, vedrò di accaparrarmi altri titoli della serie, perché oltre a essere scritto in un bellissimo italiano, scorrevole e accattivante, la storia stra-prende. È entrato a buon diritto nella top ten delle mie serie investigative storiche preferite.

Quali sono le altre? Tre spiccano su tutte.

I misteri di Owen Archer di Candace Robb.
Qui siamo nella York della seconda meta del '300. Owen Archer è un ex arciere gallese che dopo aver perso un occhio in battaglia, diventa capitano delle guardie dell'Arcivescovo di York (nonché Cancelliere d'Inghilterra). Al servizio di questo potente del Regno, Owen farà luce sui misteri più disparati. Al momento la serie è composta da 10 titoli. Uno più bello dell'altro.

"Owen aveva saputo usarli i suoi occhi. Era stato il primo arciere di Lancaster, aveva istruito altri uomini in quell'arte, era salito al grado di capitano. Una gran bella carriera per un gallese."

Le indagini di Yashim, il detective ottomano di Jason Goodwin.
Costantinopoli, 1840. L'Impero Ottomano è ancora in piedi e Instanbul ne è la capitale. Atmosfere orientali, sette, antiche tradizioni e clan si muovono sullo sfondo di una città in apparente decadenza, ma ancora vitale e prospera. Ambientazioni scintillanti, harem affollati e intrighi di palazzo, avventurieri europei e magnifici palazzi sono il teatro ideale in cui Yashim si muove e nei cui angoli si nascondono sordidi segreti. Al momento sono usciti solo 4 titoli.

"La riva stambuliota del Corno d'Oro si profilò all'orizzonte, una sfilata di cupole e minareti che balzavano in avanti, una dopo l'altro, per poi ritrarsi pudicamente. Sotto le cupole, sparsi a cascata sull'affollato litorale, i tetti di Istanbul, tinti di rosso e arancione nel primo sole. Era il panorama che lasciava sempre ammirati i visitatori: Costantinopoli, Istanbul, città di patriarchi e di sultani, frenetico caleidoscopio del meraviglioso Oriente, orgoglio di quindici secoli." 

I casi di Lady Julia di Deanna Raybourn.
Londra vittoriana. Lady Julia vede morire il marito sotto i suoi occhi. Incapace di accettare che si sia trattato di un semplice malore inizia a indagare senza tenere in conto i pericoli a cui va incontro. Ad affiancarla (e esasperarla) c'è il detective privato Nicholas Brisbane. Dopo questo primo caso i due diventeranno soci (e anche qualcosina di più) e faranno luce su altri 4 omicidi, per un totale di 5 (il sesto è in fase di traduzione).

"Affermare che conobbi Nicholas Brisbane sul cadavere di mio marito non è esatto. Edward, va detto, si contorceva ancora al suolo."

E voi che serie investigative leggete (storiche e non)? A quale personaggio-detective-investigatore siete affezionati? Quali sono le vostre serie investigative preferite?

2 commenti:

  1. Conosci Claude Izner? E' lo pseudonimo di due sorelle francesi che scrivono gialli ambientati nella Parigi di fine '800. Ho visto che sono stati tradotti anche in italiano e personalmente li ho trovati avvincenti e di facile lettura. Perfetti per l'estate!

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    1. Oddio no! Mai sentito! Finisce dritto nel cestino delle cose da cercare immanentemente!

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